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La spina nel fianco
Europarlamento, emendamento per la via diplomatica alla pace in Ucraina: FdI, Forza Italia, renziani e parte del Pd votano contro
Mentre il Parlamento europeo vota a larga maggioranza la risoluzione con la quale si conferma l’impegno a rafforzare le forniture di armi all’Ucraina e si chiede all’Ue di preparare una strategia di risposta in caso di attacco nucleare da parte della Russia, si alzano le polemiche per il voto contrario di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Italia Viva a un emendamento al testo, presentato dal Gruppo della Sinistra (Gue), nel quale si chiedeva un maggiore sforzo a perseguire le vie diplomatiche: “Si invita l’Ue – si legge nella proposta bocciata – e gli Stati membri a vagliare tutte le potenziali vie per la pace e a proseguire gli sforzi per porre immediatamente fine alla guerra”. Il ‘no’ dei rappresentanti dei tre partiti italiani ha provocato la reazione del Movimento 5 Stelle, con l’eurodeputata Laura Ferrara che ha diffuso una nota nella quale si scaglia contro la bocciatura: “La pace in Ucraina è purtroppo un miraggio e il voto del Parlamento europeo di oggi lo dimostra – si legge – È stato infatti bocciato a larga maggioranza un emendamento alla risoluzione del Parlamento europeo sulla guerra contro l’Ucraina che invita tutti gli Stati membri a vagliare tutte le potenziali vie per la pace e a proseguire gli sforzi per porre immediatamente fine alla guerra. Parole sagge e forti che avrebbero potuto rappresentare una svolta e che invece cadono nel vuoto per colpa anche del voto complice di Fratelli d’Italia, Forza Italia e renziani. Il Pd si è invece spaccato fra contrari e favorevoli. Oggi abbiamo sprecato l’occasione di indicare la strada alle istituzioni europee”.
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Mentre il Parlamento europeo vota a larga maggioranza la risoluzione con la quale si conferma l’impegno a rafforzare le forniture di armi all’Ucraina e si chiede all’Ue di preparare una strategia di risposta in caso di attacco nucleare da parte della Russia, si alzano le polemiche per il voto contrario di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Italia Viva a un emendamento al testo, presentato dal Gruppo della Sinistra (Gue), nel quale si chiedeva un maggiore sforzo a perseguire le vie diplomatiche: “Si invita l’Ue – si legge nella proposta bocciata – e gli Stati membri a vagliare tutte le potenziali vie per la pace e a proseguire gli sforzi per porre immediatamente fine alla guerra”. Il ‘no’ dei rappresentanti dei tre partiti italiani ha provocato la reazione del Movimento 5 Stelle, con l’eurodeputata Laura Ferrara che ha diffuso una nota nella quale si scaglia contro la bocciatura: “La pace in Ucraina è purtroppo un miraggio e il voto del Parlamento europeo di oggi lo dimostra – si legge – È stato infatti bocciato a larga maggioranza un emendamento alla risoluzione del Parlamento europeo sulla guerra contro l’Ucraina che invita tutti gli Stati membri a vagliare tutte le potenziali vie per la pace e a proseguire gli sforzi per porre immediatamente fine alla guerra. Parole sagge e forti che avrebbero potuto rappresentare una svolta e che invece cadono nel vuoto per colpa anche del voto complice di Fratelli d’Italia, Forza Italia e renziani. Il Pd si è invece spaccato fra contrari e favorevoli. Oggi abbiamo sprecato l’occasione di indicare la strada alle istituzioni europee”.